Canada shock: suicidio assistito per i senzatetto?
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Canada shock: suicidio assistito per i senzatetto?

Un sondaggio vede un terzo dei cittadini favorevole a lasciar morire anche chi non ha possibilità di ricevere cure adeguate.

Un Canada che assume tendenze sempre più scioccanti: un cittadino su tre si dichiara favorevole al suicidio assistito anche per i senzatetto. Questo è ciò che emerge da un recente sondaggio guidato dalla Research Co. in cui i canadesi hanno espresso le loro opinioni in merito all’estensione del fine vita anche anche ai senzatetto ed alle persone in stato di grave povertà.

Per poter ottenere il suicidio – che alcuni starebbero tentando di esportare – assistito è necessario richiedere il Maid, programma di assistenza medica apposito sovvenzionato dallo Stato. Finora, nella patria dello sciroppo d’acero, sono circa 10 mila i pazienti che hanno avuto accesso a questa pratica.

Il Canada è una delle pochissime nazioni al mondo ad aver reso questa pratica legale, anche se il richiedente non è affatto da malattie incurabili. I canadesi, infatti, possono ottenere il via libera al fine vita se affetti da “patologie, malattie o disabilità in uno stato avanzato, irreversibile di declino e sono in una condizione di sofferenza fisica o mentale insopportabile, che non può essere alleviata in modo che i pazienti considerano accettabile, la cui morte possa essere ragionevolmente prevedibile”.

Il sondaggio.

Il sondaggio di Research Co. ha determinato che gli intervistati a favore di questa mozione sono il 73%, un numero spaventoso. Il 27% di questi, inoltre, sarebbe pro ad estendere il suicidio assistito anche ai nullatenenti che non sopportano più le proprie condizioni di vita. Ciò che è ancora più sbalorditivo sono le dichiarazioni del 20% degli intervistati che sarebbero pro ad allargare il Maid a chiunque e per qualunque motivo. Il grosso problema, però, è che numerosi scandali stanno ledendo la credibilità del sistema sanitario canadese.

Uno dei più scottanti è quello di Christine Gauthier, ex membro dell’esercito diventata poi campionessa paralimpica a seguito della disabilità ottenuta durante un’esercitazione militare. La donna aveva richiesto un montascale elettrico e, in risposta, aveva ricevuto una proposta di eutanasia. Il Maid era stato ritenuto come “meno oneroso” per le casse del Canada.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2023 12:10

Allarme: “Distrutto un deposito di uranio in Ucraina, nube radioattiva verso l’Europa!”

nl pixel